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Quando la terra racconta:
il viaggio della Tarantina

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Un percorso che nasce dalla terra e guarda al futuro

Nel Maggio 2024 abbiamo intrapreso un nuovo e importante cammino di ricerca e tutela.
Al nostro fianco, come sempre, il prezioso supporto di Francesco Linzalone e la collaborazione dei colleghi e amici Paolo Quarto di Olio Tenute Zagarella e Angelo Fiore dell’azienda agricola Fiore.

Ancora una volta è la passione a guidarci: una forza capace di muovere non solo idee e progetti, ma la terra stessa da cui tutto ha origine.
Il nostro filo conduttore rimane lo stesso: radici materane, appartenenza al territorio, responsabilità verso il futuro.

Grazie alla collaborazione tecnico–scientifica di ALSIA Basilicata, rappresentata da Giovanni Lacertosa, abbiamo avviato il lavoro di identificazione genetica di due varietà olivicole autoctone materane — con grande probabilità le uniche esistenti: Tarantina e Gnannara.
Si tratta di cultivar che non compaiono nelle fonti ufficiali e che, nel silenzio del tempo, rischiano di scomparire.

Sappiamo che sarà un percorso complesso, della durata di circa due anni, e che coinvolgerà ulteriori figure scientifiche e imprenditoriali.
Ma siamo certi che questa è la direzione giusta: proteggere ciò che ci rappresenta e restituirlo, integro e riconosciuto, a chi verrà dopo di noi.

Per Matera.
Per la sua storia.
Per le generazioni future.

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Alla ri-scoperta delle nostre radici

La nostra avventura alla ri-scoperta delle cultivar autoctone materane Tarantina e Gniannara continua con passione e determinazione.

Siamo entrati nella fase di lavoro condotta da ALSIA Basilicata, rappresentata da Giovanni Lacertosa, con cui stiamo collaborando attivamente per il riconoscimento ufficiale delle due varietà e la loro possibile iscrizione nel Registro Nazionale delle Piante da Frutto, nell’ambito del progetto PLANTEVO – ALSIA Basilicata.

Per avanzare nel processo di validazione è stato necessario procedere con rilievi morfologici approfonditi, analizzando:

  • misure e caratteristiche della vegetazione,

  • portamento delle piante,

  • infiorescenze e struttura delle fruttificazioni.

Questi dati verranno affiancati da una accurata analisi genetica, condotta tramite prelievo fogliare, per confermare l’identità univoca e distintiva delle due cultivar.

Un lavoro meticoloso, scientificamente rigoroso, nato però da un sentimento semplice e antico:
proteggere ciò che la nostra terra ci ha donato e restituirle un nome, una storia, un futuro.

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Un percorso che cresce, passo dopo passo

La nostra avventura alla ri-scoperta delle cultivar autoctone materane Gniannara e Tarantina prosegue con impegno e grande entusiasmo.

In queste settimane abbiamo visitato diversi vivai del territorio, incontrato professionisti del settore e approfondito differenti approcci tecnici e metodologici. Ogni tappa si è rivelata preziosa per comprendere, valutare e costruire una visione condivisa e responsabile.

Questa fase è fondamentale: la scelta del vivaio che ci accompagnerà nella moltiplicazione controllata delle due cultivar è una delle decisioni più delicate e determinanti dell’intero percorso.


Per questo motivo richiede tempo, analisi, confronto e consapevolezza: solo così possiamo garantire un futuro solido, autentico e rispettoso per Gniannara e Tarantina.

Custodire significa scegliere con cura.
E noi siamo pronti a farlo.

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Alla scoperta delle radici del nostro olio

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta e identificazione della cultivar Tarantina, un patrimonio autenticamente materano che merita di essere riconosciuto, custodito e tramandato.

In questa tappa significativa abbiamo avuto l’onore di confrontarci con professionisti e ricercatori di grande valore:

  • Domenico Cardinale,

  • Paolo Quarto,

  • Prof. Francesco Linzalone,

affiancati dal prezioso supporto scientifico di ALSIA Agrobios, rappresentata dal Dott. Giovanni Lacertosa, e del Dott. Enzo Perri, già ricercatore e oggi Direttore del CREA–OFA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura di Rende.

È grazie a questo dialogo, fatto di ricerca, condivisione e competenza, che stiamo avanzando verso un obiettivo dal valore storico e identitario:

dare un nome ufficiale, una tutela e un futuro a una cultivar materana autentica,
capace di generare un olio 100% Matera, frutto vero della nostra terra.

Le radici ci guidano.
Il territorio ci definisce.
La conoscenza ci accompagna.

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